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FORMAZIONE

“LA FORMAZIONE TUTELA LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI”

Non può esserci prevenzione sui luoghi di lavoro senza una adeguata formazione ed informazione delle maestranze.
Da sempre siamo impegnati nella realizzazione di corsi formativi sui rischi specifici delle attività aziendali, in grado di supportare i propri clienti nel percorso formativo dei lavoratori, per tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza e l’igiene sul lavoro. 

L’esperienza acquisita nell’attività cantieristica, unitamente all’impiego di docenti qualificati e di pluriennale esperienza nel settore, ci ha permesso di perfezionare i metodi di comunicazione ed addestramento del personale, aumentando di fatto la capacità di “fare sicurezza” degli stessi. Grande attenzione viene poi riposta sia sulla formazione delle figure preposte al management aziendale (dirigenti, preposti, datori di lavoro, ecc.).
Oltre alla sfera teorica del sapere, vengono trattati gli aspetti pratici dell’attività lavorativa e dei luoghi di lavoro attraverso un addestramento mirato a fornire i fondamentali strumenti conoscitivi che consentano ai lavoratori di eseguire in totale sicurezza l’attività lavorativa e gestire al meglio eventuali eventi indesiderati/emergenze.

L’Arezzi Services s.r.l.s è in partnerschip con diversi enti di ricerca e di alta formazione accreditato presso il Ministero della Giustizia, il Ministero dell’Interno, il Ministero dei Trasporti, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Sanità, la Regione Siciliana e la Regione Sardegna:

  • Accademi Eraclitea di Catania
  • ASSIDAL
  • Asso Formatori

Insieme progettiamo e realizziamo corsi di formazione per interventi funzionali alle esigenze di giovani disoccupati/inoccupati, di lavoratori dipendenti, di imprese e professionisti per tutte le categorie coerenti con le finalità dello statuto dell’Ente ed in sintonia con le disposizioni di legge.

( MODULO A-B-C)

I corsi sono rivolti a partecipanti in possesso di almeno il diploma di istruzione secondaria superiore.

I moduli si propongono di fornire conoscenze e competenze relative:

– alla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, sui criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferite ai problemi specifici;

– ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai loro compiti, alle loro responsabilità e alle funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori;

– agli aspetti normativi, relativi ai rischi e ai danni da lavoro, alle misure di prevenzione per eliminarli o ridurli, ai criteri metodologici per la valutazione dei rischi, ai contenuti del documento di valutazione dei rischi, alla gestione delle emergenze;

– alle modalità con cui organizzare e gestire un Sistema di Prevenzione aziendale.

Modulo A  durata 28 ore

Il modulo A consente ai responsabili e agli addetti dei servizi di prevenzione e protezione di essere in grado di conoscere:

– la normativa generale e specifica in tema di salute e sicurezza e gli strumenti per garantire un adeguato approfondimento e aggiornamento in funzione della continua evoluzione della stessa;

– tutti I soggetti del sistema di prevenzione aziendale, i Ioro compiti e le responsabilità;

– le funzioni svolte dal sistema istituzionale pubblico e dai vari enti preposti alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

– I principali rischi trattati dal d.lgs. n. 81/2008 e individuare le misure di prevenzione e protezione nonché le modalità per la gestione delle emergenze;

– gli obblighi di informazione, formazione e addestramento nei confronti dei soggetti del sistema di prevenzione aziendale;

– i concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione e protezione;

– gli elementi metodologici per la valutazione del rischio.

MODULO B durata 48 ore

ll Modulo B consente ai responsabili e agli addetti dei servizi di prevenzione e protezione di acquisire le conoscenze/abilità per:

 

  • individuare i pericoli e valutare i rischi presenti negli ambienti di lavoro del comparto compresi i rischi ergonomici e stress lavoro-correlato;
  • individuare le misure di prevenzione e protezione presenti negli specifici comparti, compresi i DPI, in riferimento alla specifica natura del rischio e dell’attività lavorativa;
  • contribuire ad individuare adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio.

 

Le metodologie didattiche dovranno avere carattere operativo e fortemente orientato alla risoluzione di problemi, all’analisi e alla valutazione dei rischi, alla pianificazione di idonei interventi di prevenzione.

MODULO C durata 24 ore

ll modulo C consente ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di acquisire Ie conoscenze/abilita relazionali e gestionali per:
– progettare e gestire processi formativi in riferimento al contesto lavorativo e alla valutazione dei rischi, anche per la diffusione della cultura alla salute e sicurezza e del benessere organizzativo;
– pianificare, gestire e controllare le misure tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza aziendali attraverso sistemi di gestione della sicurezza;
– utilizzare forme di comunicazione adeguate a favorire la partecipazione e la collaborazione dei vari soggetti del sistema

IL corso ha lo scopo di fornire alle persone che rivestono la qualifica di datore di lavoro, gli elementi base relativi alla sicurezza, igiene e salute nei luoghi di lavoro, in modo da poter adempire correttamente alle funzioni previste in campo al responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

Durata 32 ore

Il corso si propone di fornire al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, le competenze necessarie per lo svolgimento corretto del suo ruolo, nell’ambito del sistema aziendale di prevenzione infortuni e igiene del lavoro.

Contenuti


LEGISLAZIONE IN MATERIA DI PREVENZIONE INFORTUNI/IGIENE SUL LAVORO
– Principi giuridici comunitari e nazionali
– La legislazione generale e speciale in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro 
– I principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi

ASPETTI NORMATIVI DELL’ATTIVITÀ DI RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI
– Attribuzioni del rappresentante dei lavoratori 
– L’esercizio del ruolo partecipativo

NOZIONI DI TECNICA DELLA COMUNICAZIONE
– Nozioni di tecnica della comunicazione 
– La comunicazione interpersonale e di gruppo – Efficacia della comunicazione

 L’ORGANIZZAZIONE DELLA PREVENZIONE
– Il servizio di Prevenzione e Protezione 
– Il medico competente – Pronto soccorso aziendale

 LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
– La definizione e l’individuazione dei fattori di rischio 
– La valutazione dei rischi (criteri e metodi) 
– L’individuazione delle misure (tecniche, organizzative, procedurali) di prevenzione e protezione
– Informazioni e formazione dei lavoratori

TIPOLOGIE DI RISCHIO

– Luoghi di lavoro 
– Uso delle attrezzature di lavoro 
– Uso dei dispositivi di protezione individuale 
– Movimentazione manuale dei carichi 
– Uso di attrezzature munite di videoterminali
– Protezione da agenti chimici e cancerogeni 
– Protezione da agenti biologici e da atmosfere esplosive (cenni)
– Vigilanza e controllo

DURATA 28 ORE

Il corso si rivolge agli addetti che utilizzano il ponteggio come strumento di lavoro e quindi svolgono attività di montaggio, smontaggio e trasformazione di ponteggi.

MODULO GIURIDICO-NORMATIVO
– Legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione infortuni 
– Analisi dei rischi 
– Norme di buona tecnica e di buone prassi 
– Statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri
– Lavori in quota  e Cantieri

 

MODULO TECNICO
– Piano di montaggio, uso e smontaggio in sicurezza (Pi.M.U.S.), autorizzazione ministeriale, disegno esecutivo, progetto
– DPI anticaduta: uso, caratteristiche tecniche, manutenzione, durata e conservazione 
– Ancoraggi: tipologie e tecniche 
– Verifiche di sicurezza: primo impianto, periodiche e straordinarie

 

MODULO PRATICO
– Montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a tubi e giunti (PTG) 
– Montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a telai prefabbricati (PTP) 
– Montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a montanti e traversi prefabbricati (PMTP) 4 ore
– Elementi di gestione prima emergenza 
– Salvataggio

 

 Il corsi si rivolgono  a tutte le persone designate quali addetti alla gestione delle emergenze in primo soccorso all’interno di Aziende del Gruppo A (attività a rischio infortuni alto).

Gruppo A  durata 16 ore

MODULO A
– Allertare il sistema di soccorso
a. Cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, etc.) 
b. Comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza

– Riconoscere un’emergenza sanitaria
a. Scena dell’infortunio: raccolta delle informazioni, previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili 
b. Accertamento delle condizioni psico-fisiche del lavoratore infortunato: funzioni vitali (polso, pressione, respiro), stato di coscienza, ipotermia ed ipertermia 
c. Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio 
d. Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso

– Attuare gli interventi di primo soccorso
a. Sostenimento delle funzioni vitali: Posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree, respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno
b. Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso: lipotimia, sincope, shock edema polmonare acuto crisi, asmatica dolore acuto stenocardico, reazioni allergiche, crisi convulsive, emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico

MODULO B
– Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro
a. Cenni di anatomia dello scheletro 
b. Lussazioni, fratture e complicanze 
c. Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale 
d. Traumi e lesioni toraco-addominali

– Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro
a. Lesioni da freddo e da calore 
b. Lesioni da corrente elettrica 
c. Lesioni da agenti chimici 
d. Intossicazioni 
e. Ferite lacero contuse 
f. Emorragie esterne

 

MODULO C
– Acquisire capacità di intervento pratico
a. Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N. 
b. Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute 
c. Principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta 
d. Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare 
e. Principali tecniche di tamponamento emorragico 
f. Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato 
g. Principali tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici

durata 12 ORE

MODULO A
– Allertare il sistema di soccorso
a. Cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, etc.) 
b. Comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza

– Riconoscere un’emergenza sanitaria
a. Scena dell’infortunio: raccolta delle informazioni, previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili 
b. Accertamento delle condizioni psico-fisiche del lavoratore infortunato: funzioni vitali (polso, pressione, respiro), stato di coscienza, ipotermia ed ipertermia 
c. Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio 
d. Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso

– Attuare gli interventi di primo soccorso
a. Sostenimento delle funzioni vitali: Posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree, respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno
b. Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso: lipotimia, sincope, shock edema polmonare acuto crisi, asmatica dolore acuto stenocardico, reazioni allergiche, crisi convulsive, emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico

 

MODULO B
– Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro
a. Cenni di anatomia dello scheletro 
b. Lussazioni, fratture e complicanze 
c. Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale 
d. Traumi e lesioni toraco-addominali

– Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro
a. Lesioni da freddo e da calore 
b. Lesioni da corrente elettrica 
c. Lesioni da agenti chimici 
d. Intossicazioni 
e. Ferite lacero contuse 
f. Emorragie esterne

 

MODULO C
– Acquisire capacità di intervento pratico
a. Tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N. 
b. Tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute 
c. Tecniche di primo soccorso nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta 
d. Tecniche di rianimazione cardiopolmonare 
e. Tecniche di tamponamento emorragico 
f. Tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato 
g. Tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici

Il corso BLSD ha l’obiettivo principale di far acquisire gli strumenti conoscitivi e metodologici e le capacità necessarie per prevenire il danno anossico cerebrale e riconoscere in un paziente adulto lo stato d’incoscenza, di arresto respiratorio e di assenza di polso in una condizione di assoluta sicurezza per se stesso, per la pesona soccorsa e per gli astanti.

  1. Acuisire e schematizzare le conoscenze relative al trattamento dell’arresto cardiocircolatorio con defibrillatore semiautomatico esterno secondo le linee guida Italian Resuscitation Concil;
  2. Saper riconoscere l’arresto cardiocircolatorio;
  3. Saper gestire un’equipe di soccorso in caso di arresto cardiocircolatorio;
  4. Saper mettere in atto le manovre ed i protocolli per il trattamento con defibrillatore semiatomatico dell’arresto cardiocircolatorio (fibrillazione ventricolare/tachicardia ventricolare senza polso);
  5. Aquisire capacità di controllo in risposta a situazioni critiche;
  6. Aquisire capacità di gestione dell’equipe di soccorso in emergenza per l’utilizzo precoce del defibrillatore semiatuomatico.

I corsi si propongono di fornire informazioni teorico – pratiche, ai soggetti interessati, per un primo ed essenziale approccio alle problematiche della sicurezza antincendio e della sua gestione.
Rischio Alto durata 16 ore
L’INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI
– Princìpi sulla combustione;
– le principali cause di incendio in relazione allo specifico ambiente di lavoro;
– le sostanze estinguenti;
– i rischi alle persone ed all’ambiente;
– specifiche misure di prevenzione incendi;
– accorgimenti comportamentali per prevenire gli incendi;
– l’importanza del controllo degli ambienti di lavoro;
– l’importanza delle verifiche e delle manutenzioni sui presidi antincendio.
LA PROTEZIONE ANTINCENDIO
– Misure di protezione passiva;
– vie di esodo, compartimentazioni, distanziamenti;
– attrezzature ed impianti di estinzione;- sistemi di allarme;
– segnaletica di sicurezza;
– impianti elettrici di sicurezza;
– illuminazione di sicurezza.
PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO
– Procedure da adottare quando si scopre un incendio;
– procedure da adottare in caso di allarme;
– modalità di evacuazione;
– modalità di chiamata dei servizi di soccorso;
– collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento;
– esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali-operative.
ESERCITAZIONI PRATICHE
– Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento;
– presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute);
– esercitazioni sull’uso delle attrezzature di spegnimento e di protezione individuale.

durata 8 ore
L’INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI (2 ore)
– Princìpi sulla combustione e l’incendio;
– le sostanze estinguenti;
– triangolo della combustione;
– le principali cause di un incendio;
– rischi alle persone in caso di incendio;
– principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi.
PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO (3 ore)
– Le principali misure di protezione contro gli incendi;
– vie di esodo;
– procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme;
– procedure per l’evacuazione;
– rapporti con i vigili del fuoco;
– attrezzature ed impianti di estinzione;
– sistemi di allarme;
– segnaletica di sicurezza;
– illuminazione di emergenza.
ESERCITAZIONI PRATICHE (3 ore)
– Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi;
– presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale;
– esercitazioni sull’uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti.

durata 4 ore
L’INCENDIO E LA PREVENZIONE
– Princìpi della combustione;
– prodotti della combustione;
– sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio;
– effetti dell’incendio sull’uomo;
– divieti e limitazioni di esercizio;
– misure comportamentali.
PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO
– Principali misure di protezione antincendio;
– evacuazione in caso di incendio;
– chiamata dei soccorsi.

ESERCITAZIONI PRATICHE
– Presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili;
– istruzioni sull’uso degli estintori portatili effettuata o avvalendosi di sussidi
audiovisivi o tramite dimostrazione pratica.

Rischio basso – medio -basso
Decreto Legislativo coordinato 81/2008 e 106/2009 – Accordo Stato Regione 21/12/2011 Decreto Assessorato Regionale della Salute n. 1619/12 s.m.i .

Rischio Basso : durata 8 ore
Per Commercio all’ingrosso e al dettaglio Attività artigianali non assimilabili a quelle elencate nelle classi di medio ed alto rischio, quali: carrozzerie, riparazione veicoli, lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri, Alberghi, ristoranti Assicurazioni Immobiliari, informatica Attività ricreative, culturali, sportive Servizi domestici Organizzazioni extraterritoriali.

Rischio medio: durata 12 ore
Agricoltura e pesca ,Trasporti, magazzinaggi e comunicazioni ,Assistenza sociale non residenziale – Pubblica Amministrazione e Istruzione

Rischio Alto durata 16 ore
Estrazioni minerali e altre industrie estrattive ,Costruzioni, Industrie alimentari, Tessili e abbigliamento ,Conciarie e cuoio, Legno, Carta, editoria e stampa, Minerali non metalliferi, Produzione e lavorazione metalli, Fabbricazione macchine e apparecchi meccanici, Fabbricazione macchine e app. elettriche/elettroniche, Mobili, Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, acqua , Smaltimento rifiuti, Raffinerie e combustibili, Industria chimica, fibre, Gomma, plastica, Sanità e Assistenza sociale residenziale.

DURATA 16 0RE
(Decreto Legislativo coordinato 81/2008 e 106/2009, art. 18 e art 37, comma 7 Accordo Stato Regioni 21 Dicembre 2011 Decreto Assessorato, regionale della salute n. 1619/12 e s.m.i.)

Il corso si propone di fornire informazioni teorico – pratiche ai soggetti interessati per lavorare in sicurezza anche in situazioni pericolose come il lavoro in quota mediante funi.

Modulo Base  (12 ore), da tenersi in aula
– Presentazione del corso. Normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai cantieri edili ed ai lavori in quota
– Analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nei lavori in quota (rischi ambientali, di caduta dall’alto e sospensione, da uso di attrezzature e sostanze particolari, ecc)
– DPI specifici per lavori su funi a) imbracature e caschi – b) funi, cordini, fettucce, assorbitori di energia – c) connettori, freni, bloccanti, carrucole riferiti ad accesso, posizionamento e sospensione. Loro idoneità e compatibilità con attrezzature e sostanze; manutenzione (verifica giornaliera e periodica, pulizia e stoccaggio, responsabilità)
– Classificazione normativa e tecniche di realizzazione degli ancoraggi a dei frazionamenti
– Illustrazione delle più frequenti tipologie di lavoro con funi, suddivisione in funzione delle modalità di accesso e di uscita dalla zona di lavoro
– Tecniche e procedure operative con accesso dall’alto, di calata o discesa su funi e tecniche di accesso dal basso (fattore di caduta)
– Rischi e modalità di protezione delle funi (spigolo, nodi, usura)
– Organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli operatori e modalità di comunicazione
– Elementi di primo soccorso e procedure operative di salvataggio, illustrazione del contenuto del kit di recupero e della sua utilizzazione
 
Modulo A specifico-pratico (20 ore) per l’accesso e il lavoro in sospensione in siti naturali o artificiali, da tenersi presso un sito operativo/addestrativi
– Movimento su linee di accesso fisse (superamento dei frazionamenti, salita in sicurezza di scale fisse, tralicci e lungo funi)
– Applicazione di tecniche di posizionamento dell’operatore
– Accesso in sicurezza ai luoghi di realizzazione degli ancoraggi
– Realizzazione di ancoraggi e frazionamenti su strutture artificiali o su elementi naturali (statici, dinamici, ecc)
– Esecuzione di calate (operatore sospeso al termine della fune) e discese (operatore in movimento sulla fune già distesa o portata al seguito), anche con frazionamenti
– Esecuzione di tecniche operative con accesso e uscita situati in alto rispetto alla postazione di lavoro (tecniche di risalita e recupero con paranchi o altre attrezzature specifiche)
– Esecuzione di tecniche operative con acceso e uscita situati in basso rispetto alla postazione di lavoro (posizionamento delle funi, frazionamenti, ecc)
– Applicazioni di tecniche di sollevamento, posizionamento e calata dei materiali
– Applicazione di tecniche di evacuazione e salvataggio
 
Modulo B specifico-pratico (20 ore) per l’accesso e l’attività lavorativa su alberi, da tenersi presso un sito operativo/addestrativi
– Utilizzo delle funi e degli altri sistemi di accesso
– Realizzazione degli ancoraggi e di eventuali frazionamenti
– Movimento all’interno della chioma
– Posizionamento in chioma
– Simulazione di svolgimento di attività lavorativa con sollevamento dell’attrezzatura di lavoro e applicazione di tecniche di calata del materiale di risulta
– Applicazione di tecniche di evacuazione e salvataggio

Operatori macchine movimento terra (escavatori, pale caricatrici, terne, autoribaltabili a cingoli)
(escavatori idraulici, caricatori frontali e terne)
Accordo Stato-Regioni del 22 Febbraio 2012
Attuazione dell’articolo 73, comma 5, D.lgs. n. 81/08

OBIETTIVI: Trasferimento delle capacità e conoscenze per un corretto e sicuro uso delle macchine movimento terra, per escavatori idraulici, caricatori frontali e terne.
1. Modulo giuridico – normativo (1 ora)
– Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.
 
2. Modulo tecnico (3 ore)
– Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
– Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti dì comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
– Controlli da effettuare prima dell’utilizzo; controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
– Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
– Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.
3. Modulo pratico per escavatori idraulici, caricatori frontali e terne (12 ore)
– Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.
– Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione, conoscenza dei pattern di comando.
– Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali delle macchine, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
– Pianificazione delle operazioni di campo, scavo e caricamento: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo e del terreno, sbancamento, livellamento, scavo, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione e sollevamento carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.
– Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
– Guida degli escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne su strada. Le esercitazioni devono prevedere:
a) predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
b) guida con attrezzature.
– Uso di escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne. Le esercitazioni devono prevedere:
a) esecuzione di manovre di scavo e riempimento;
b) accoppiamento attrezzature in piano e non;
c) manovre di livellamento;
d) operazioni di movimentazione carichi pesanti e di precisione;
e) uso con forche o pinza;
f) aggancio di attrezzature speciali (martello demolitore, pinza idraulica, trivella, ecc.) e loro impiego;
g) manovre di caricamento.
– Messa a riposo e trasporto degli escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul carrellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.
4. Verifica finale.

Formazione degli operatori autogru con trasferimento delle capacità e conoscenze per un corretto e sicuro uso di autogru.

DURATA: ore 12

CONTENUTI

-Responsabilità penale e civile 
-norme di prevenzione infortuni 
-tipologia dei mezzi di sollevamento a mano e a motore 
-funi, catene, ganci 
-organi di sicurezza e comando 
-carico e portata 
-imbracatura dei carichi 
-manutenzione e verifiche 
-igiene del lavoro 
-dispositivi di protezione individuale (DPI) 
-esercitazioni pratiche

carrelli elevatori industriali semoventi, semoventi a braccio telescopico e telescopici rotativi)

Durata: 16 ore

I corsi sono rivolti a coloro che all’interno dell’organizzazione aziendale utilizzano, anche saltuariamente, il carrello elevatore per la movimentazione di merci.
1. Modulo giuridico – normativo
– Presentazione dei corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.
2. Modulo tecnico
– Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
– Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).

– Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
– Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
– Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie dì funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
– Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
– Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
– Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
– Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedura di sicurezza durante la movimentazione e io stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:

a) all’ambiente di lavoro;
b) al rapporto uomo/macchina;
c) allo stato di salute del guidatore.
– Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi.
3. Modulo pratico: carrelli industriali semoventi, carrelli semoventi a braccio telescopico e carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi
– Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
– Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
– Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.).
4. Verifica finale

Corso di formazione destinato ai lavoratori (ordinati e/o subordinati) che effettuino saltuariamente operazioni in quota e che utilizzano per la protezione delle cadute dall’alto.

DPI Anticaduta 1° livello  (8 ore)
Programma: 
Presentazione del corso.
Normativa generale in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota.
Il rischio di caduta dall’alto e cenni sulla valutazione del rischio.
Protezione individuale e caratteristiche dei DPI per la protezione delle cadute dall’alto.
Sistemi di protezione: posizionamento, trattenuta e anticaduta.
Continuità di protezione in quota e doppia protezione.
Il punto di ancoraggio sicuro e i sistemi di ancoraggio.
Tirante d’aria e fattore di caduta nei sistemi anticaduta.
Uso e limitazioni di utilizzo dei DPI oggetto della formazione.
Manutenzione e conservazione dei DPI oggetto della formazione.
Cenni sul soccorso all’operatore in quota.

 (12 ore)
Programma: 
Presentazione del corso. 
Normativa generale in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota.
Il rischio di caduta dall’alto e cenni sulla valutazione del rischio.
 Prevenzione e protezione del rischio di caduta dall’alto
Criteri nella scelta dei DPI e arresto in sicurezza della caduta dall’alto
Protezione individuale e caratteristiche dei DPI per la protezione delle cadute dall’alto.
Sistemi di protezione: posizionamento, trattenuta e anticaduta.
Continuità di protezione in quota e doppia protezione.
Il punto di ancoraggio sicuro e i sistemi di ancoraggio.
Tirante d’aria e fattore di caduta nei sistemi anticaduta.
Uso e limitazioni di utilizzo dei DPI oggetto della formazione. 
Durata, manutenzione e conservazione dei DPI oggetto della formazione.
Procedura di verifica e controllo dei DPI oggetto della formazione
Soccorso all’operatore in quota.
Cenni ai sistemi di accesso e posizionamento con funi

(8 ore)

Programma: 
Presentazione del corso.
La gestione dell’emergenza 
Il rischio da sospensione cosciente / inerte
Cenni di primo soccorso medico 
DPI specifici dei Kit di Salvataggio
Funzionamento dei Kit di Salvataggio
Capacità operativa dei Kit di Salvataggio
Manovre di evacuazione del operatore in quota 

DURATA: ore 12

FINALITA’
Formazione degli operatori autogru con trasferimento delle capacità e conoscenze per un corretto e sicuro uso di autogru

CONTENUTI

-Responsabilità penale e civile 
-norme di prevenzione infortuni 
-tipologia dei mezzi di sollevamento a mano e a motore 
-funi, catene, ganci 
-organi di sicurezza e comando 
-carico e portata 
-imbracatura dei carichi 
-manutenzione e verifiche 
-igiene del lavoro 
-dispositivi di protezione individuale (DPI) 
-esercitazioni pratiche

Trasferimento delle capacità e conoscenze per un corretto e sicuro uso delle piattaforme di lavoro mobili elevabili.
Durata 12 ore

DESTINATARI:
Lavoratori addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili.

PROGRAMMA:
1. Modulo giuridico – normativo (1 ora)
– Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.


2. Modulo tecnico (3 ore)
– Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.

– Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile.

– Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e foro funzione.

– Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali.

– DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino dì trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma.

– Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall’alto, ecc.); spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro.

– Procedure operative di salvataggio: modalità di discesa in emergenza.


3. Modulo pratico ai fini dell’abilitazione all’uso sia di PLE con stabilizzatori che di PLE senza stabilizzatori (6 ore)
– Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento.
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
– Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della PLE.

– Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, ecc.).
– Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno.
– Movimentazione e posizionamento della PLE: delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, spostamento della PLE sul luogo di lavoro, posizionamento stabilizzatori e livellamento.
– Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota.
– Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota.
– Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie).
4. Verifica finale:

Corso di approfondimento HACCP per alimentaristi ex libretto sanitario – RISCHIO ALTO

Durata 12 ore

Il corso HACCP si rivolge a coloro che espletano attività di cui alla categoria A (rischio alto) che comportano manipolazione di alimenti deteriorabili, nelle fasi di produzione, preparazione, cottura e confezionamento.
Programma:
– accenni sulle principali norme in materia di alimenti (ore 1);
– tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti (ore 1);
– analisi del rischio: il rischio alimentare, le proprietà dei microrganismi, meccanismi di contaminazione biologica degli alimenti, microrganismi patogeni (ore 2);
– comportamenti del personale: igiene della persona, procedure specifiche (ore 3);
– igiene del processo: diagrammi di flusso (ricevimento, stoccaggio, preparazione, cottura, conservazione a freddo e a caldo, riscaldamento, raffreddamento, ecc.) (ore 1);
– igiene ambientale: monitoraggio e lotta agli infestanti, smaltimento rifiuti, sanificazione, ecc. (ore 1);
– procedure di autocontrollo: nomina del responsabile, analisi dei rischi e individuazione dei punti critici di controllo, analisi specifica delle problematiche proprie delle varie aziende alimentari, analisi delle strutture edilizie ed attrezzature (ore 2);
– procedure di gestione del sistema: procedura di verifica delle non conformità, delle emergenze, procedura di revisione del sistema stesso (ore 1).